Taccuino di Viaggio

Oggi ho ricevuto una grande lezione da un cigno nero e da un paio di Nutrie, mentre passeggiavo riflettendo sulle rive del Lambro.

Ho deciso, per i prossimi 30 giorni sarò un Poeta. Tranquilli, non sono uscita fuori di testa. E' il mio progetto di vita per il prossimo mese. Ma forse è meglio che vi racconti come ci sono arrivata.

Oggi Facebook mi ha ricordato che è il mio compleanno. Ahimè... ho superato la boa della prima metà della mia esistenza. Questa è la cronaca di una giornata che dovrebbe essere particolare, almeno per me.

Oggi sono andata a visitare la mostra a Palazzo Reale, La grande Madre. Inquietante è dir poco. Nel web ho letto entusiastiche recensione. Quella che vi racconterò, è la mia personale versione.

Ieri, dopo anni che non ci incontravamo se non con qualche messaggio via whatsapp o email, ho telefonato ad una delle mie più vecchie e care amiche di passaggio in Italia. Abbiamo chiacchierato come se ci fossimo lasciate appena il giorno prima. Negli anni ci siamo perse e ritrovate più volte. La vita spesso ti trascina dove vuole e, anche se ci si promette di rimanere in contatto, poi non ce la si fa. Non è per mancanza di buona volontà, ma gli impegni sono tanti, e si arriva alla sera...

Chi sono io? Bella domanda! Mi frulla in testa da qualche giorno. Tutto è iniziato da quando sto leggendo un romanzo, in cui uno psichiatra chiede alla sua paziente di definirsi in tre parole, ovviamente escludendo termini che la riportino alla vita professionale. Che ci vuole? Più facile a dirsi che a farsi. Sono giorni che ci penso, e le ho trovate solo questa mattina. All'inizio mi venivano in mente, appunto, solo aggettivi legati al mio mondo lavorativo. Ma io sono solo questo?...

Lavoro fisso... che incubo!
Perché la maggior parte del mondo ha quest’ansia del posto fisso? Io sono anni che fuggo da esso, e continuano a ripropormelo. E quando rispondo "Grazie, non m’interessa", tutti mi guardano con gli occhi sbarrati, come se dicessi un’eresia.

Ma che cos’è un sogno?
Sono sempre più convinta che ogni persona ne abbia uno proprio da seguire, ma per diverse ragioni, poi, la maggior parte della gente rinuncia. Oppure lo tengono in un angolo del cervello, e sognano di realizzarlo quando andranno in pensione. Vi do una brutta notizia, potrebbe essere troppo tardi per realizzarlo.

La memoria del Diamante di Herkimer
Narra una leggenda che se due amanti, o due amici, stringono insieme due diamanti di Herkimer, e poi ciascuno ne conserva uno, queste pietre li terranno in comunicazione tra loro, indipendentemente dalla distanza che li separa, mantenendo così il loro legame.

Attimi fuggenti profumati di felicità
Ho assaporato leggere “Vivere con lentezza” di Bruno Contigiani. Bellissimo libro, scritto con molto garbo ed ironia. Ma c’è stata un frase che mi ha colpito, e mi ha lasciato per alcuni momenti bloccata su quelle parole, Attimi fuggenti profumati di felicità. Il solo sciogliersi del suono delle parole sulla lingua, è una dolce momento.

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