Crisi esistenziale? Un aiuto dai Fiori di Bach!

Mi ha sempre colpito che l’etimologia della parola Crisi (Dal lat. crisis, dal gr. krísis ‘•sec. XIV.) significhi scelta e cambiamento

È difficile decidere di uscire dalla propria zona di comfort, e per farlo, deve capitare un evento che ci scuota e, appunto, provochi una crisi. 

Dopo la pandemia, tante persone hanno sentito il bisogno di cambiare la propria vita, perché quella che avevano gli  stava troppo stretta.

Farlo però non è facile, soprattutto in questa società così competitiva e frenetica, dove è difficile anche solo fermarsi per riflettere.

Ci vuole un pizzico di creatività e tanto, tantissimo coraggio (lo so per esperienza). Spesso c’è  la famiglia e gli amici che ci frenano, “Ma chi te lo fa fare, non stai bene con quello che hai?

Oppure siamo noi stessi che abbiamo paura di lasciare quello che già conosciamo,  anche se non ci piace più, per gettarci in qualcosa di ignoto.

 

I Fiori di Bach ci possono aiutare anche in questo caso?

Ho provato ad analizzare alcuni aspetti e a trovare i fiori adatti per queste situazioni, ma sono solo alcuni esempi, le emozioni provate possono essere infinite e, soprattutto, uniche per ognuno di noi.

Il primo fiore che mi viene in mente è Walnut, che ci aiuta nella transizione e crea intorno a noi una sorta di bolla protettiva dai giudizi non richiesti.

Cerato, quando, incapaci di comprendere cosa vogliamo veramente,  ascoltiamo il parere di tutti, eccetto quello più importante, la nostra voce interiore.

Due tra i fiori del gruppo della Paura: Aspen, per la  paura dell’ignoto, e, Mimulus, per quelle che invece hanno un nome. 

White Chestnut, per i pensieri che ci torturano la mente e ci impediscono di dormire; mentre per quelli anticipatori che crea la nostra mente, Red Chestnut.

Larch, il fiore che ci aiuta a credere in noi stessi e nelle nostre capacità.  

Clematis per portare i nostri sogni da un futuro nebuloso al presente e aiutarci a realizzarli.

Chestnut Bud, ci aiuta a fermarci e a riflettere, per imparare così dai nostri errori precedenti.

Pine, per i sensi di colpa che inevitabilmente nascono, perché abbiamo ferire chi ci ama.

Gentian, per il senso di scoraggiamento davanti  ai primi tentativi falliti (e prima o poi ce ne saranno) 

Per ultimo, ma potrei andare avanti per tutti i 38 fiori, Rock Water, utile per rompere i vecchi schemi che ci siamo auto- imposti.

 

 

Ma tutti questi fiori possono aiutarmi solo se faccio il primo passo e mi butto nell'ignoto. Io l'ho fatto e non me ne sono mai pentita.

Camilla

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