Il mio Natale da Grinch

Il mio Albero di Natale
Il mio Albero di Natale

Non riesco ad essere più buona a Natale, mi dispiace.

Riesco semplicemente ad essere me stessa.  

Guardo le pubblicità che passano in televisione… famiglie felici, fantastici alberi di Natale, tutti che si voglio bene… e mi sembra che vivano in un universo parallelo.

 

Natale mi riporta alla mente ricordi tristi, come la morte di mio padre tanti anni fa, che ci lasciò solo qualche giorno prima.

È il periodo più stressante dell’anno, con lo stato che pensa solo a regalarci tasse in abbondanza. Di solito, è anche quello in cui tutte le brutte notizie sono concentrate.

 

Un paio di anni fa ho scritto un post in cui raccontavo che mi sento come il Grinch (vi ripropongo il post anche quest'anno) durante le feste natalizie, e l’emozione è ancora quella.

 

E ogni anno, per superare questo momentaccio, utilizzo una mia ricetta: non ci penso assolutamente.

Cerco di vedere dei miei amici, vado al cinema, faccio passeggiate con Lila. Insomma, mi distraggo. Poi il mio compleanno arriva a gennaio e si porta via tutte le festività.

E la mia vita riprende il suo solito ritmo fantastico.

 

Quindi cosa posso augurarvi?

Almeno fate quello che vi piace, e non pensate ad altro.

Passeranno anche queste feste

 

Camilla

Periodo di Natale, tutti dichiarano di essere più buoni, e sono solo più stressati.

Corsa ai regali, Inno al consumismo.

Gente che si calpesta alle casse per l'ultimo regalo alla moda.

 

Fare auguri a persone che non si ricorda nemmeno  che faccia abbiano, e durante tutto il resto dell'anno, se l'incontriamo per caso, siamo anche capaci di voltare la faccia per non salutarli.

 

Nel frattempo si passa davanti a persone che non hanno nemmeno una casa, figurarsi se pensano alle festività.

 

Mi vengono solo in mente gente che non festeggerà il Natale, perché dimenticate dalla società.

Oppure messe in vetrina nei telegiornali con il sindaco o il ministro di turno che divide con loro un pasto, e poi si dimentica di tutte le buone promesse fatte, durante il resto dell'anno.

 

Le festività natalizie sono il periodo con il maggio numero di suicidi.

Vi siete mai chieste il perché?

Ci sono tante persone sole, anziane ma anche giovani, che non hanno nessuno con cui festeggiare.

Ricordiamoci anche di loro.

 

Questo Natale mi sento molto Grinch, mi dispiace. 

Non sono contagiata da questa follia collettiva. 

Io, che da buona Clematis di solito vivo in un mondo tutto mio, in cui Babbo Natale a braccetto con Santa Lucia e la Befana, rendono magici questi giorni, quest'anno ho i piedi ben radicati in terra.

Riesco solo a vedere quanta falsità e povertà e tristezza venga nascosto da pubblicità patinate e falso buonismo.

 

Basta, non voglio rubarvi il Natale

Vi chiedo solo una piccola cosa: ricordatevi anche di chi non ha quello che avete voi.

 

Camilla