In memoria della mia Zincite

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Ieri notte la mia Zincite si è spaccata.

Mi dispiace, direte voi, ma non è poi una tragedia da farne un post!

 

E invece per me lo è.

Era un bellissimo pezzo rosso, talmente scuro da sembrare quasi nero, ed era una dei minerali della mia collezione tra i più preziosi, ed a me più cari.

 

Inoltre ha una storia molto particolare.

 

La prima volta che lo vidi, lo possedeva la mia amica Anna del centro Manipura (non vi posso mettere il suo link, perché sia lei che il suo sito, non sono più tra di noi).

Entrai subito in sintonia con quel pezzo, sentivo la sua energia anche a chilomentri di distanza.

Le chiesi quindi di vendermelo.

 

Domanda più che legittima, visto che il suo era un negozio on line di vendita minerali, ed io all'epoca facevo la cristalloterapeuta.

Era arrivato anche a lei per caso, in uno scatolone di "scarti". La Zincite, in generale è un cristallo piuttosto costoso, e quella era grossa, quindi non sapeva che prezzo farmi e, probabilmente, voleva tenerselo per sé.

 

Ne entrai in possesso nel modo più tragico possibile: la mia amica morì e tutti i suoi cristalli vennero venduti.

 

Da allora mi ha sempre accompagnato, in bella vista sulla mia scrivania.

 

Ed ora arriviamo all'altra notte:

 

Paciock, il mio gatto folle, da qualche giorna pernotta sulla scrivania.

Durante la notte, non so per che motivo, ha iniziato a dare di matto ed è schizzato via dalla stanza. 

Mi sono svegliata per il rumore, per terra c'erano quaderni, agenda, penne ed un paio di vasi in terracotta fatti da me, e la mia Zincite. Apparentemente non si era rotto nulla.

 

Apparentemente, appunto.

 

Un paio d'ore dopo, sento un altro forte rumore nella stanza, ma questa volta non per colpa di Paciock.

Vado a vedere, e trovo la mia bella pietra spaccata esattamente in due pezzi,  e un terzo frammento più piccolo.

Non ho parole.

Raccolgo il tutto (vibrano molto forte, quasi scottano), li porto sul terrazzo, e li lascio lì alle cure della Luna, del Sole e della Pioggia.

 

Stamattina vado a recuperarli, l'energia è più tranquilla, perfino il colore è cambiato: dal rosso cupo si è trasformato in un rosso aranciato.

 

Il pezzo più piccolo va nella scatola dei tarocchi.

 

Non mi sono arrabbiata con Paciock, o con la malasorte.

Credo che non succeda nulla per caso. 

 

Ma mi rimane una domanda in fondo al cuore:

Perché? 

La zincite mi ha accompagnato dal mio inizio come terapeuta, fino ad ora.

E' forse ora l'inizio di qualcosa d'altro?

 

Voi che ne pensate?

 

Camilla