Arrivederci signora Renata!

Ad agosto è morta Renata, un’anziana signora che avevo conosciuto ai  giardini durante la mia passeggiata con Lila, il mio micro cane.

Ci siamo messe a chiacchierare, lei portava sempre biscotti per i cani dei giardini… ovviamente questi l’adoravano!

Aveva ottantasette anni, ed arrivava puntualmente ai giardini sulla sua bicicletta rossa.

Era di Venezia, ma l’aveva lasciata giovanissima con il marito per girare il mondo.

Tra le tante città, aveva vissuto la Londra  del dopo guerra, aveva addirittura visto il matrimonio di Elisabetta seconda, e tanti altri episodi che per noi sono solo documentari di Rai Storia.

E poi  la  Libia, ed in tanti altri paesi ancora…

Quando lei raccontava la sua vita, mi sembrava sentire parlare un libro di storia.

Suo vanto di non aver mai messo piede in ospedale, nemmeno per partorire i suoi quattro figli.

Non mangiava sano, odiava frutta e verdura (il massimo per lei passabile da mangiare erano le patatine fritte), e amava bere bene.

Aveva una risata piena, anti clericale e anti berlusconiana, quasi fino alla ferocia.

Si vantava di avere vissuto bene e pienamente la sua vita… ed io ci credo… i suoi occhi erano giovani nel suo viso antico.

I figli l’hanno trovata morta nel suo letto, con un bel sorriso sul viso.

E’ morta come è vissuta.

 

A volte mi chiedo se vale veramente fare una vita sana, come raccontano le riviste, i medici, etc…

non basterebbe forse  vivere una vita piena e felice, per morire così come si è vissuti?!? 

... senza malanni, nè preoccupazioni... accettando il Bene ed il Male serenamente quando si presentano alla nostra porta...

ma sempre con un pizzico di ironia

 

(ovviamente non è la signora Renata nell'immagine, ma... mi piaceva così)