Il diritto di parola

Il diritto di parola

… e Vine, il rimedio per renderlo possibile

Di solito non parlo di politica sul mio blog, ma questo non vuol dire che non abbia una mia opinione. 

Come penso che l’abbiate tutti voi, in particolare in questo delicato momento storico.

Trovo quindi scandaloso che la Rai si sia permessa di censurare le parole del cantante Ghali pronunciate durante il festival di Sanremo, perché hanno dato fastidio all’ambasciatore israeliano.

La musica, i libri, la pittura, l’arte in generale ha sempre espresso il proprio pensiero politico, quindi anche il palco dell’Ariston mi sembra che sia il giusto luogo dove potere manifestare la propria idea.

Cosa che il rapper ha fatto in modo molto civile. 

La Costituzione Italiana, nell’articolo 21, dice che “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.

Cioè … Io posso non essere d’accordo con te, ma difendo il tuo diritto di esprimere la tua opinione.

Quindi chi ci governa dovrebbe difendere il diritto di espressione di noi italiani, e non quello di un paese straniero che al momento è accusato di genocidio di massa.

Ma io non parlo di politica, ma di Fiori di Bach.

 

Quindi il rimedio di cui vorrei oggi parlarvi è Vine (Vitis vinifera), per le persone che sanno cosa vogliono, o pensano di sapere cosa è meglio per gli altri. Nel loro aspetto negativo possono portarle a dominare gli altri esclusivamente con la forza.

I capi arroganti sono le tipiche persone nello stato negativo Vine, in quanto si aspettano assoluta obbedienza dagli altri e non si preoccupano eccessivamente di conquistare i loro cuori e le loro menti, fintanto che i loro ordini vengono eseguiti.

Ciò che l’uomo perpetra alla Vite può essere definito molto crudele e violento, perché non le viene lasciata alcuna libertà o creatività nella crescita. Viene infatti legata e tagliata per poterla controllare e limitare. È un rimedio che probabilmente è stato ispirato al dr. Bach anche dalla situazione sociale e politica degli anni 30, con l’ascesa del fascismo.

Nel loro aspetto positivo le persone Vine sono delle guide sagge, gentili ed amabili che possono ispirare e dirigere gli altri senza ricorrere alla forza. 

Vorrei consigliare questo rimedio alla dirigenza Rai, al governo italiano, e anche a quello israeliano, che si permette di tiranneggiare anche nelle nazioni straniere.