Dire No e Centaury

La forza del NO

Quante volte vorremmo dire di NO in famiglia, agli amici o sul lavoro, e invece questo si trasforma in un SI, per non ferire, apparire maleducati, e così via.

Quanti Si si sono accumulati, e alla fine ci siamo sentiti sopraffatti, stressati, frustrati e, magari, anche parecchio arrabbiati?

E nel frattempo i nostri obbiettivi personali si sono allontanati sempre di più per mancanza di tempo usato per soddisfare i SI?

Si dice di SI, perché si ha paura di non piacere o dare dispiacere all’altro, oppure perché questo creerebbe un conflitto. 

Sfido chiunque ad alzare la mano e a dire “a me non è mai successo!

È così difficile pronunciare quella paroletta: NO

Ci crea molti problemi, soprattutto perché mette in gioco una serie di emozioni negative, difficili da tollerare. È più semplice rispondere con un sì a tutto, anche quando si pensa l’esatto contrario di quello che si sta affermando, o quello che ci viene richiesto crea disagio, togliendo spazio alle nostre esigenze o del tempo prezioso.

Poterlo pronunciare, però ci fa apprezzare maggiormente, perché gli altri possono riconoscerci per quello che siamo anche se non si è d'accordo con loro. 

Mette in luce i nostri bisogni, e fa capire all'altro che siamo persone diverse con proprie esigenze da considerare e rispettare.

Il No ci restituisce il controllo della propria vita, facendo spazio a progetti ed esperienze che veramente fanno bene alla nostra anima.

Per questo i bambini all’età di circa due anni, pronunciano quella paroletta: NO. È un comportamento istintuale, perché stanno diventando "altro", un essere umano distinto dagli altri e capace di imporre la propria volontà. 

 

Centaury

Centaury
Centaury

Il rimedio in questo caso è Centaury, per chi trova difficile dire di no agli altri. È una persona d'animo buono e gentile e ama aiutare il prossimo. Tuttavia, talvolta delle persone senza scrupoli ne approfittano e Centaury si ritrova, suo malgrado, schiavo dei desideri altrui. 

Non ama la solitudine e la evita a ogni costo, anche a spese della sua espressione vitale e della sua missione di vita. Le riesce difficile lottare per il suo spazio, perché ritiene di non averne diritto

Il fiore non rende insensibile la persona, ma piuttosto l’aiuta a sviluppare coraggio e auto-determinazione in modo da essere in grado di dire basta al momento giusto e di non sottomettersi ai desideri e agli ordini altrui.

Con questo rimedio si realizza l'incontro con la sua vera missione nella vita, quella che fino a quel momento aveva rimandato a favore degli altri.