Heather e l'ascolto

L’arte di saper ascoltare

Heather

La nostra società è sempre più rumorosa, tra il traffico delle città e gli smartphone a cui siamo sempre più collegati. Per farci ascoltare dobbiamo alzare sempre di più la voce, fino a urlare il nostro disagio.

Come spiega Riccardo Scandellari, un blogger legato al mondo del web, nella sua ultima newsletter, “I social stanno rovinando il modo in cui percepiamo l’ascolto, spingendoci a ritenere che ogni nostro pensiero debba essere rivelato, manifestato o considerato. Tuttavia, mi sono reso conto che sempre più spesso ci mancano l’autocontrollo e la conoscenza adeguata per riuscire a parlare di argomenti delicati”.

 

Siamo sempre più soli in questo mondo così affollato, e abbiamo sempre più bisogno di essere ascoltati.

L’ascolto, quello vero, dove la persona di fronte a te ti guarda negli occhi e tu senti che in quel momento è lì per te al 100%, è un dono prezioso. In quel momento non abbiamo bisogno di consigli o soluzioni, solo di essere ascoltati, in un silenzio empatico.

Ma ci sono due tipi di ascolto: quello verbale, cioè quello che l’altro dice attraverso le parole. E quello, forse più importante, che parla attraverso il silenzio, gli sguardi, la posizione nello spazio del corpo e la gestualità.

 

Un rimedio per chi ha un grande bisogno di essere ascoltato è Heather (Calluna Vulgaris).

I suoi fiori sono molto piccoli e di colore rosa, e crescono in alta montagna in gruppi molto stretti, creando grandi macchie di colore, perché sembra non sopportino la solitudine. Mi ricordo che quando ero andata nella campagna scozzese, queste immense pianure coperte di erica, e sullo sfondo il mare.

Heather fa parte del gruppo della solitudine, insieme a Impatiens e Water Violet, ed è appunto per quelli che cercano ossessivamente la presenza dell’altro per nutrire i propri bisogni interiori.  Sono persone che si nutrono dell'attenzione degli altri, e ciò non è altro che un grande bisogno inconscio di energia e affetto, che però assorbe fino a scaricare chi gli è vicino. Sono molto infelici se debbono stare soli per qualche tempo, breve o lungo che sia. 

Avendo però essi stessi sperimentato il bisogno di parlare, possono diventare degli ottimi ascoltatori e un solido sostegno per gli altri, con il risultato di essere molto ricercati per la loro capacità di comprensione, anziché evitati per il loro egocentrismo.