Un incontro in metropolitana

Un incontro in metropolitana

Sfortuna o decisioni sbagliate?

Questo inizio 2024 è stato un periodo un po' difficile. Decisioni da prendere, inconvenienti che mi fanno lo sgambetto, e tanto altro ancora.

Non aiuta a risollevare il morale certo leggere le notizie che arrivano dal mondo: genocidi, guerre, oppressione.

Tutto questo ha iniziato a incupirmi, fino a un incontro che ho fatto in metropolitana.

Erano circa le 7.15 di sabato mattina, e stavo andando in ufficio. Mi accompagnava come sempre Pippo, il mio cane, che invece sprizza allegria in qualunque momento della giornata. Seduta di fianco a me c’è una signora di mezza età con delle borse della spesa.

Come al solito Pippo attira l’attenzione e ci mettiamo a chiacchierare di cani. 

Non mi ricordo cosa le ha scatenato questa riflessione, ma d’improvviso mi suggerisce di vedere il mondo da una prospettiva diversa. È vero che c’è tanta gente arrabbiata, ma ci sono anche tante belle persone al mondo.

Siamo noi che possiamo scegliere da quale prospettiva vedere ciò che ci circonda e cosa ci capita, perché siamo padrone del nostro destino, e basta solo cambiare visione e sorridere al mondo.

Infatti se consideriamo “sfortuna” ciò che ci sta succedendo, non possiamo fare altro che essere vittime (quindi passive) di ciò che sta entrando nella nostra vita. 

Ma se invece decidiamo che quello che ci sta capitando è frutto di una scelta sbagliata, oppure è un avvertimento che dobbiamo modificare qualcosa, recupereremo il nostro potere imparando dal quello che ci è capitato.

Non è forse meglio?

Gentian ci da una mano

Pensando a questo stato, mi è venuto in mente Gentian (Genzianella Autunnale), il rimedio per chi si scoraggia facilmente e preferisce vedere il bicchiere mezzo vuoto, piuttosto che mezzo pieno.

Una personalità Gentian appare piena di dubbi sulle proprie capacità, con basse aspettative e con la tendenza a scoraggiarsi.

Gentian diffida dell'ambiente circostante e prova un forte sentimento di insicurezza verso il mondo e se stesso, forse a causa di avvenimenti che precocemente gli hanno causato sofferenze.

Il rimedio contrasta la nostra visione negativa e favorisce un movimento di trasformazione verso un atteggiamento di fiducia.

 

Tutte le volte che ci accorgiamo di essere pessimisti, ed accorgersene è già di per sé un lavoro di prima linea, possiamo rivolgere a noi stessi un pensiero gentile, un augurio, una parola di conforto, o semplicemente, se ci riesce meglio, osservarci con cuore aperto e compassionevole.