Che strada prendere?
Odio la sensazione d'incertezza, quando non so quale strada prendere, e non so decidermi. Inoltre non riesco a fare nulla per modificare questo stato. Sono bloccata a un bivio, e invece di fare qualcosa, perdo tempo a giocare con il cellulare.
Tanto vale usarlo per cercare definizione di DUBBIO data dalla Treccani.
Stato soggettivo d’incertezza, da cui risulta un’incapacità di scelte, essendo gli elementi oggettivi considerati insufficienti a determinarle in un senso piuttosto che in quello opposto
Nei Tarocchi, questo stato corrisponde all'Arcano degli Amanti, che ci accompagna, dopo aver preso atto delle nostre potenzialità nelle carte precedenti, a prendere una decisione.
Speso mi aiuta camminare in un parco o nel bosco, perché, libero la mente e lascio alle mie spalle dubbi e incertezze.
Una poesia che amo molto quando mi trovo in questa condizione, è La strada non presa di Robert Frost. Rileggerla mi aiuta a prendere una decisione, di solito quella meno comoda e facile. Per chi non la conosce (è molto lunga, ma vale la pensa di leggerla), la trascrivo alla fine del post.
I Fiori di Bach mi possono aiutare?
I Fiori di Bach che mi possono aiutare sono due: Scleranthus, quando quando è difficile decidere tra una o più alternative. Nel dubbio si rimane bloccati.
Il secondo è Cerato, per chi ha la cattiva abitudine di chiedere consiglio a chi gli sta intorno, perché non ha fiducia nel proprio giudizio. Invece dovrebbe seguire la propria Voce interiore, che sa sicuramente meglio di tutti quello che è giusto per noi.
Libro consigliato
In queste settimane ho vissuto al mare. Adoro camminare sulla spiaggia con il mio cane che corre libero seguendo gli odori del mare. Per caso, ma nulla arriva per caso, ho ritrovato un libriccino di un autore, Erling Kagge, che amo molto, e che si dovrebbe rileggere di tanto in tanto Il libro in questione è Camminare. Un gesto sovversivo
Camminare e riflettere mi hanno aiutato a schiarirmi le idee prima dell'inizio di questo 2023.
I suoi libri sono corti, ma si devono leggere con molta calma. Ogni frase dà luogo a tante riflessioni.
Come scrive l'autore, Chi cammina gode di migliore salute, ha una memoria più efficiente, è più creativo. Soprattutto, chi cammina sa far tesoro del silenzio e trasformare la più semplice esperienza in un'avventura indimenticabile.
e ora la poesia
Divergevano due strade in un bosco ingiallito,
e spiacente di non poterle fare entrambe
essendo uno solo, a lungo mi fermai.
Una di esse finché potevo scrutando
la dove in mezzo agli arbusti svoltava.
Poi presi l’altra, che era buona ugualmente
e aveva forse i titoli migliori perché era erbosa
e poco segnata sembrava;
Benché, in fondo, il passar della gente
Le avesse invero segnate più o meno lo stesso,
Perché nessuna in quella mattina mostrava
sui fili d’erba l’impronta nera d’un passo.
Oh, quell’altra lasciavo a un altro giorno!
Pure, sapendo bene che strada porta a strada,
dubitavo se mai sarei tornato.
Questa storia racconterò con un sospiro
chissà dove fra molto molto tempo:
Divergevano due strade in un bosco e io…
Io presi la meno battuta,
E di qui tutta la differenza è venuta.