Come è strutturata una consulenza con i Fiori di Bach?

Questa settimana vi vorrei spiegare un aspetto fondamentale che accompagna la prescrizione dei Fiori di Bach: la consulenza.

Sono tre le informazioni che fornisco a una nuova cliente quando mi contatta:

1. Chi sono e il mio percorso professionale (di solito però lo hanno già letto su questo sito)
2. Che cosa sono i Fiori di Bach 
3. Come è strutturata una consulenza floriterapica con me.

La prima parte del colloquio è di ascolto da parte mia dei motivi di disagio della cliente, nel quale stabiliamo insieme quali siano gli obiettivi da raggiungere.

Per me è di fondamentale importanza che la cliente comprenda che lei sarà parte attiva nel suo processo di guarigione, anche se i Fiori di Bach le daranno sicuramente una mano nel equilibrare, in modo armonico e naturale, i livelli mentale, emozionale, fisico e spirituale.

Il dr. Bach affermava infatti, che i rimedi agiscono ristabilendo la corretta comunicazione tra anima e personalità, ma è poi la persona che si deve responsabilizzare, trovare il suo posto nella vita, guidata dalla propria anima.

Nella seconda parte dell’incontro spiego quali fiori ho scelto per lei, e le motivazioni. Per me è di fondamentale importanza avere un suo feed back. I fiori tra di loro hanno energie molto simili, quindi è importante capire, attraverso domande e scenette, se ho compreso correttamente quello che la cliente mi ha raccontato. Inoltre per quest'ultima è d importante vedere rispecchiato nelle mie parole ciò che mi ha comunicato.

Il mio ruolo è di un ascolto empatico senza giudizi, ma rimanendo il più possibile in sintonia con la persona che ho davanti. Infatti per ottenere un buon risultato, come suggerisce nel suo libro il dr. Orozco, è necessario che coincidano tre fattori:

1. Le essenze floreali
2. Il consulente con le sue abilità e i suoi strumenti terapeutici
3. Il desiderio del cliente di percorrere questo cammino