La famiglia, il lavoro, il mondo intero non ci lascia spazio per dedicarci del tempo. Anteponiamo tutto alla nostra felicità.
Avere un profondo senso del dovere è importante, ma si deve fare attenzione a stabilire dei confini, se non si vuole che il resto prenda il sopravvento.
Quali fiori di Bach possono darci una mano?
Da alcuni anni seguo persone con patologie neurodegenerative con il supporto dei Fiori di Bach.
Queste patologie non possono migliorare, né guarire, la medicina ufficiale non ha ancora scoperto una cura. Quello che posso fare io è tentare di rendere più accettabile il loro stile di vita.
Leggendo qua e là sul web, ho scoperto che in psicologia esiste una sindrome – la sindrome di Procuste- dedicata a chi prova invidia verso il prossimo, o meglio per chi professa disprezzo verso chi ha maggiori capacità e talento. Questa non è solo una sensazione negativa, ma spesso si traduce anche in vere proprie azioni che hanno l'obiettivo di sminuire l'altro.
Ho pensato in questo caso ad alcuni fiori di Bach, cche potrebbero andare bene sia per l’invidioso che per l’invidiato.
In quanti modi possono i Fiori di Bach aiutarci durante la giornata? Vi dimostro in questo post semiserio, quanto possano essere utili i Fiori di Bach anche nella quotidianità, semplicemente versandone due gocce in un bicchiere d’acqua
Una settimana fa durante un viaggio on the road con delle amiche, abbiamo deciso di fermarci ad Assisi. Ci ero già stata anni fa, ma ero giovane e conoscevo poco i fiori di Bach.
Camminando nelle sue vie, invece questa volta ho sentito forte il messaggio dell’Olivo.
La noia sta diventando sempre più un malanno contemporaneo, molte persone si rivolgono a me per tentare di uscirne.
È un malessere interiore, connesso a una prolungata condizione di uniformità e monotonia e talvolta è associato a impazienza e irritazione.
I fiori di Bach ci possono dare una mano a trasformare questa emozione in allegria e divertimento, per riequilibrare in noi uno stato di benessere.
Sempre più spesso leggo di Overthinking, che tradotto in italiano, significa “pensare tanto”.
Sono andata su Google a cercare questo nuovo stato mentale che preoccupa così tanto, e ho trovato che indica l’incapacità del soggetto di fermarsi su di un singolo pensiero, fino a che l’accumulo di diversi stimoli mentali tende a diventare un pensiero ossessivo.
Già ne parlava nei suoi libri il dr. Bach, che le cause di ogni malattia non siano nel corpo, ma nel conflitto tra anima e spirito.