Il Bello dei Tarocchi

Qualche tempo fa ho postato su Facebook un’immagine di Gandalf (il Mago del Signore degli Anelli di Tolkien, per quel paio di lettori che non lo conoscano) , scrivendo che mi ricordava l'Eremita.

 

Sono comparsi commenti su questo Arcano, con le interpretazioni più diverse.

E’ questo il bello dei Tarocchi: hanno una radice uguale per tutti, ma poi ad ognuno  di noi raccontano una storia diversa, la propria storia personale.

 

E chi sono io per dire  se è giusta o sbagliata, perché il tal libro dice così?

 

Quando guardo un quadro, non voglio guardarlo con gli occhi di un critico d'arte, ma con i miei occhi, il mio cuore e la mia pancia.

Poi, magari, vado a leggere qualche libro d’arte.

Ma all’inizio voglio guardarlo libera da ogni pregiudizio esterno.

 

Non sono assolutamente una esperta d'arte, ma non voglio che nessuno mi dica di pensare che un quadro è bello o meno, perché lo ha deciso un famoso critico d’arte.

 

Decido io per me.

 

Così è anche per i Tarocchi.

È questo che mi piace passare ai miei corsi.

Io insegno la simbologia dell'Arcano, ma per il resto, dovete solo imparare ad ascoltare la loro voce.

Niente giochi pre-costruisti, nessun bigino con la risposta già pronta.

 

Con me si fa fatica, si piange e si ride, ma quando finalmente si riesce ad ascoltare la loro voce, direttamente, senza alcun mediatore o traduttore, la loro Voce vi arriverà chiara.

I Tarocchi sono la Voce della vostra Anima, del vostro Angelo custode, del vostro Daimon, o come preferite chiamarlo.

Vi arriva limpida e non fa sconti.

 

E’ un grande aiuto per andare avanti consapevolmente sul proprio percorso.

O, almeno, lo è per me.

Camilla

 

P.S.

Se volte imparare a conoscerli e ad amarli, terrò un corso sabato, 18 gennaio a Milano.

I prossimi  eventi saranno organizzati solo su richiesta