I Fiori di Bach possono aiutare durante la pandemia?

Il Covid non è solo un terribile virus che ci imprigionato per circa due anni nelle nostre case, ma ci ha fatto anche di peggio: ci ha tolto la speranza di un futuro migliore e ha instillato nella nostra anima la paura e il sospetto verso chi ci è vicino, che ormai vediamo solo come “untori”.

È stato tutto più difficile in questi mesi, anche solo andare al cinema o al ristorante.

Non c’è più contatto umano, ci chiudiamo in casa, incollati alla televisione o al computer per guardare cosa c’è fuori.

 

Sogno un giorno futuro quando nel mio cassetto non ci saranno più mascherine, oppure quando sarà possibile entrare in biblioteca senza mostrare il green pass.  Potrò vedere il sorriso di un'amica senza passare attraverso Zoom, Meet o Skype. 

 

Cosa si può fare?

  • La mia formula per scacciare i pensieri tossici:
  • Una passeggiata in mezzo alla natura, con Pippo, il mio cane
  • Fare attenzione alle belle cose che succedono durante giornata, e non darle per scontate
  • Scrivere su un quaderno i luoghi che ho intenzione di visitare e i sogni che vorrei realizzare entro l’anno. 

I Fiori di Bach possono essere d’aiuto in questo periodo?

 

Per chi non li conosce il lavoro dei fiori comincia con ciò che la persona vive e sente nel momento presente, riequilibrando gli stati emozionali per riportarli da negativi a positivi.

 

Ne elenco qualcuno:

  • GORSE: per chi pensa di non avere più speranza e si lascia trascinare dagli eventi
  • ASPEN: per le paure che non hanno un nome preciso
  • MIMULUS: per le paure oggettive
  • GENTIAN: per chi non riesce mai a vedere l’aspetto positivo
  • WILD ROSE: per chi ormai vede il mondo solo in bianco e nero 

L’elenco completo, potete trovarlo in questo mio vecchio post: 38 buoni motivi + 1 per assumere i Fiori di Bach

Camilla Marinoni