Breve prontuario semiserio

Un’alba nebbiosa in treno. Per passare il tempo del viaggio, un po’ per noia e un po’ per divertimento, abbino i 38 fiori di Bach alle loro emozioni, cercando di trovare però un lato divertente in ognuno di loro.
Questo è il risultato finale.
Per non dimenticarne nessuno, sono elencati in rigoroso ordine alfabetico.
I Fiori sono molto più di questo mio elenco, colgono infinite sfumature, ma questo è solo un breve prontuario semiserio, non volevo aggiungere altro, il viaggio dopotutto era solo da Milano a Bergamo.
Aspetto i vostri suggerimenti.
P. S. Abbiano pazienza le mie “colleghe” più rigorose, ma un sorriso non guasta mai.
- Agrimony: Aiuta a togliersi la maschera che dobbiamo indossare ogni giorno per sopravvivere. È liberatorio
- Aspen: Ottimo per combattere i fantasmi della nostra mente (e anche quelli con il lenzuolo)
- Beech: Ideale per chi non riesce proprio accettare che per alcuni sia bello indossare i calzini bianchi
- Centaury: eccellente per chi non sa dire di no a nessuno. Vi invito ad osservare le espressioni di chi vi sta intorno, quando ora lo pronuncerete con naturalezza
- Cerato: ci insegna a prestare attenzione alla voce (ormai rauca) che urla dentro di noi, l'unica che ha sempre ragione
- Cherry Plum: per chi non riesce a contenere le proprie emozioni. Dopo l’assunzione di questo fiore vi trasformerete in perfetti lord o lady
- Chestnut Bud: per chi è di coccio e continua a rifare gli stessi errori. L’assunzione del fiore aiuta a ragionare sul motivo per cui continuiamo a cadere nei medesimi schemi
- Chicory: per chi è troppo chioccia con i propri figlioli (vedi mamme italiane)
- Clematis: per chi sogna di mettere sul mercato un leornardesco smartphone, che sia però anche funzionale e semplice da utilizzare, e riesce pure nell’impresa! (vedi Steve Jobs. Avvertenza: per diventare come lui si deve aggiungere anche Larch e Vervain in discrete quantità)
- Crab Apple: ci aiuta a vedere quanto siamo belle (chi è al nostro confronto Naomi Campbell o George Clooney?!?)
- Elm: Per chi è molto prossimo al burnout (processo stressogeno che interessa, in varia misura, diversi operatori e professionisti che sono impegnati quotidianamente e ripetutamente in attività che implicano le relazioni interpersonali. Fonte Wikipedia)
- Gentian: Spazza via il tuo pessimismo cronico. Dopotutto che noia vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto!
-
Gorse: per chi è convinto che non ci sia più speranza nella vita.
Avvertenza: abbiamo sempre una possibilità, basta crederci e volerlo! - Heather: per chi si sente così solo, che attacca bottone anche con il cane del vicino
- Holly: per chi vede rosso e il fumo inizia ad uscirgli con naturalezza dal naso e dalle orecchie (vedi Otello)
- Honeysuckle: il passato è passato. Lascialo andare! È tempo di vivere nel presente
- Hornbeam: per la stanchezza del lunedì mattina. Un eccezionale tonico per iniziare la giornata con una marcia in più
- Impatiens: per chi non ha la pazienza di aspettare gli altri ed è sempre di corsa (e poi deve aspettarli sbuffando cento metri più avanti)
- Larch: una vera botta per l'autostima. Un fiore che si dovrebbe prendere sempre insieme al caffè del mattino
- Mimulus: aiuta a trasformare il pavido Leone del regno di Oz in un intrepido Re della Foresta. E a noi ad affrontare il capo ufficio tirannico a testa alta, o ad attraversare Place de la Concorde a Parigi senza farsi il sengo della croce
- Mustard: ideale quando una nuvoletta grigia si posiziona sopra la nostra testa e ci toglie la luce del Sole
- Oak: ottimo per chi preferisce spezzarsi, ma non piegarsi sotto i molteplici doveri
- Olive: fantastico tonico per la stanchezza fisica e mentale
- Pine: disperde in un soffio i nostri sensi di colpa (reali ed irreali)
- Red Chestnut: aiuta a non essere sempre in apprensione per le persone che amiamo (riflessione: perfetta combinazione insieme a Chicory per le mamme italiane)
- Rock Rose: sbriciola il muro di terrore che non ci permette di vivere appassionatamente la nostra esistenza
- Rock Water: adatto a chi non indulge nel piacere, perché questo potrebbe distoglierlo dal proprio dovere (Aaaaghhh!!!)
- Scleranthus: ideale per chi non sa scegliere tra un abito e l’altro e sta delle ore nel negozio facendo impazzire la povera venditrice
- Star of Bethlehem: aiuta ad affrontare i piccoli e grandi lutti e a lasciarli alle proprie spalle
- Sweet Chestnut: indispensabile per vedere un raggio di speranza nel disperazione più profonda
- Vervain: per l'eccessivo entusiasmo che raramente raccoglie folle, ma spesso può fare anche terra bruciata intorno a noi
- Vine: ideale per chi non vuole comandare ma condurre (non è molto utilizzato ultimamente)
- Walnut: ottima protezione dai consigli non cercati quando si è in fase di cambiamento
- Water Violet: per chi ama così tanto la sua solitudine, che a volte si dimentica che c’è un mondo fantastico fuori dalla sua torre
- White Chestnut: aiuta a far fluire i pensieri che ci torturano la mente, specie nelle lunghe notti insonni
- Wild Oat: ci aiuta a scegliere quando abbiamo troppi interessi. Rilassiamoci, dopotutto non è possibile fare tutto!
- Wild Rose: spazza via la rassegnazione e mostra i colori del mondo (tipo televisione, però qui è tutto reale)
- Willow: per chi è convinto che la colpa delle proprie disgrazie sia sempre di qualcun altro. Non è sempre così…
ed infine…
Rescue Remedy, il rimedio d’emergenza: assolutamente da portare sempre con sé, per utilizzare in tutte le occasioni. Da una puntura di ape alla nascita di una nuova vita, o allo spegnimento di un’Anima antica. Utilizzare con molta fantasia.
Camilla Marinoni