Paciock (il mio gatto selvatico/autistico) & i Fiori di Bach

Paciock, il mio gatto selvatico/autistico, è la mia cavia preferita, da quando conosco i Fiori di Bach.

Lui soffre di una malattia psico – somatica, il Complesso del Granuloma Eosinofilico, dal nome impronunciabile, per una malattia semi sconosciuta.

Dopo una lunga trafila, con relativo mio dissanguamento monetario grazie una veterenaria, che alla fine mi ha lasciato con la diagnosi che saprebbe morto entro i 6 anni, causa le massicce dosi cortisone che gli avrei dovuto dare, ho deciso di curarlo con i Fiori di Bach... e del Ribes.

 

Ma non vi scrivo per raccontarvi questo, o per consigliarvi di seguire il mio esempio se il vostro gatto soffre di questa malattia, ne ho già traumatizzato uno e mi basta.

 

L'anno passato ho deciso di cambiare casa... sembrerebbe una cosa semplice (ovviamente come può esserlo un trasloco), ma il mio problema era Paciock... come trasportarlo nella nuova casa?!?

E, soprattutto, come fargliela accettare?

 

Il veterinario (un medico iraniano abituato a curare anche le tigri, quindi Paciock gli fa un baffo), ed io siamo entrati in ansia.

Esagerati?!?

Non conoscete il mio gatto, una bestia enorme con delle unghie che sembrano artigli. Ma che quando entra in panico, è qualcosa di straziante.

 

Abbiamo pensato di tutto: dai prodotti chimici, ai potenti sonniferi... ed, ovviamente, io... ai miei fiorellini.

Ho iniziato con dosi massicce di Rescue Remedy, con grande indignazione del mio veterinario.

Il giorno del trasloco, gli ho dato un sonnifero, abbondando con le gocce. Ansia subito dopo, pensando di averlo ucciso... e lui non si è nemmeno rilassato!!!

 

Alla fine, dovevamo iniziare il trasloco. L'ho preso, gettato nella sua gabbietta e caricato in auto, con grande indignazione dei miei amici, che mi hanno tacciato di crudeltà.

 

A proposito... la distanza è di 500 metri (controllato con Google Maps)

 

E' andato in giro per tre giorni con un asciugamano sulla testa, perché non voleva vedere la nuova casa.

Inoltre, causa la sua malattia, gli si era gonfiata la zampina.

Zoppicava da far pena.

Portarlo dal veterinario... quindi altro viaggio per lui stressante... o provare con i fiori?!?

Non c'era nulla di fisico, solo psicosomatico.

Quindi ho tentato con i fiori.


Gli ho dato:

Rock Rose → per il terrore

Mimulus → per la paura dei nuvi odori, rumori e della vastità della casa (questa è enorme in confronto alla precedente) 

Star of Bethlehem → per il trauma di aver perso la vecchia casa

Walnut → per  adattarsi al nuovo ambiente, senza sentirsi indifeso

 

Ho messo le gocce nella sua ciotola dell'acqua e nel cibo.

 

Dieci minuti dopo, Paciock era in giro a perlustrare la casa, compreso il terrazzo. La zampina ha messo qualche giorno in più per sgonfiarsi, e per smettere di zoppicare un paio di settimane. Però mi sono accorta che zoppicava solo quando lo guardavo. Quindi qui, penso, che mi abbia manipolata un pochettino per delle coccole in più.


 

Ora è il padrone di casa, saluta tutti quello che entrano (e chi lo conosce, sa che non lo ha mai fatto), ed è molto più curioso.

 

A proposito... Paciock ha compiuto a novembre NOVE anni.